Trivelle si, trivelle no. È il dilemma che ormai da qualche mese caratterizza il dibattito pubblico: in tv o anche per strada sono in tanti a parlare del referendum. Votare “Si” significa soprattutto puntare definitivamente sulle rinnovabili.
Ma perché sono preferibili le fonti energetiche alternative e, in particolare, il fotovoltaico?
È in gioco il futuro energetico del nostro Paese. È necessario abbandonare una politica fondata sullo sfruttamento di risorse fossili: quest’ultime sono molto più costose, sono soggette ad esaurimento e hanno un impatto ambientale disastroso.
Bisogna quindi investire su risorse rinnovabili e modelli di consumo a maggiore efficienza energetica. Fonti pulite, non inquinanti e soprattutto molto più convenienti dal punto di vista economico. Tante le possibilità: dall’eolico al geotermico passando per l’idroelettrico, ma la soluzione migliore è rappresentata dal fotovoltaico.
I motivi? Tanti.
Semplicità, perché chiunque può installare un impianto solare a casa o nella propria attività.
Efficacia, perché il nuovo sistema Solar Edge sfrutta al massimo le potenzialità dell’energia solare con una produzione maggiore del 25%.
E poi soprattutto convenienza: tra l’autoproduzione, il rimborso dell’energia immessa in rete e le detrazioni fiscali la bolletta elettrica viene ridotta del 70-80% o in alcuni casi viene addirittura completamente azzerata.
In molti lo hanno già capito: secondo l’Agenzia internazionale dell’Energia l’Italia è infatti prima al mondo per produzione di energia solare. Non restare indietro, scopri anche tu il fotovoltaico.
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